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Il
mercato
britannico dell'energia a basso tenore di carbonio rappresenta per
i
prossimi
decenni una destinazione sicura e attraente per gli investitori
del
settore.
Grazie a una serie di ambiziose riforme si apriranno, da qui al
2020,
nuove
opportunità d'investimento per circa 100 miliardi di sterline
nelle
rinnovabili,
nel nucleare di nuova generazione, nella cattura e sequestro
del
carbonio
(Ccs) e nel gas. Il Regno Unito è già meta privilegiata
di
investimenti
nell'eolico offshore ed è il quarto Paese al mondo per
attrazione
di
investimenti nelle rinnovabili.
Il nuovo
regime d'investimento introdotto con il recente Energy Bill
garantisce
agli
investitori stabilità senza pari, mentre i contratti a lungo
termine
assicurano
loro profitti stabili per diversi decenni: una vera novità in
un
mondo di
incertezze e complessità sempre maggiori.
Tutti i
Paesi devono affrontare la sfida di favorire importanti
investimenti
nell'energia
a basse emissioni di carbonio, continuando al contempo a tenere
le
luci accese
senza far salire alle stelle le bollette dei consumatori. Non è
un
compito
facile, e i tre obiettivi - decarbonizzazione,
sicurezza
dell'approvvigionamento
e abbordabilità delle tariffe - sono spesso in
conflitto e
possono apparire tra loro incompatibili.
Una parte consistente della
capacità di produzione di energia del Regno Unito è
destinata a esaurirsi in questo decennio. Da qui
l'opportunità di rinnovare le
nostre infrastrutture energetiche per passare a
un mix energetico pulito, a
basse emissioni di carbonio e più
sostenibile.
La
legge britannica sui cambiamenti climatici del 2008, prima al mondo
nel suo
genere, dimostra il forte impegno a innovare il
nostro mercato dell'energia e
ci
vincola a ridurre entro il 2050 le emissioni di gas serra dell'80%
rispetto
ai
livelli del 1990.
La
legge sui cambiamenti climatici e l'Energy Bill, che definisce il
quadro
giuridico per la conversione sostenibile del
settore energetico, hanno entrambi
ricevuto dal Parlamento britannico enorme
sostegno, dimostrazione del forte
consenso politico per questo processo. Con
l'Energy Bill stiamo introducendo
ambiziose riforme per aprire a concorrenza e
nuovi investimenti il mercato
energetico e per garantire ai consumatori
tariffe abbordabili per l'energia
pulita. Le riforme introducono contratti a lungo
termine (Contracts for
Difference) per la produzione di energia a basse
emissioni di carbonio,
dando
così a chi
sviluppa e investe in rinnovabili, nucleare di nuova generazione
e
Ccs la
necessaria stabilità di prezzi. Ciò riduce il costo del
capitale,
rendendo
così meno costosa la produzione di energia pulita per
consumatori,
sviluppatori
e investitori.
Il governo
britannico introdurrà nel 2014 un capacity market per
incentivare
gli
investimenti in energia flessibile e affidabile a partire dal 2018,
così da
garantire la
disponibilità di energia elettrica nei casi di domanda
superiore
alla
media.
La nostra
lunga tradizione di sostegno politico all'economia a basso tenore
di
carbonio ci
pone in una posizione forte rispetto agli altri mercati.
Abbiamo
già compiuto
importanti progressi grazie ai 30 miliardi di sterline
investiti
nelle
rinnovabili dal 2010, che hanno portato alla creazione di migliaia
di
posti di
lavoro e hanno avuto un impatto molto positivo sulle
filiere.
Il parco
eolico offshore di London Array, inaugurato quest'anno dal
Primo
ministro
David Cameron, è il più grande al mondo, con 175 turbine eoliche e
una
capacità
produttiva di 630 Mw, in grado di fornire energia elettrica a
mezzo
milione di
case ogni anno. London Array è stata realizzata da Dong
Energy,
Masdar ed
E.On, che hanno investito più di 2 miliardi di euro nel progetto.
Per
quanto
riguarda il nucleare di nuova generazione, qualche mese fa abbiamo
dato
il via
libera all'attuazione del progetto della Nnb GenCo a Hinkley Point
nel
Somerset,
del valore di svariati miliardi di sterline.
Quest'estate
abbiamo comunicato ai potenziali investitori un'anticipazione
dei
prezzi di
esercizio che il governo britannico intende offrire per i
progetti
sulle
rinnovabili con i Contracts for Difference. Abbiamo poi pubblicato
la
bozza del
nostro piano di attuazione della riforma del mercato
dell'energia
elettrica,
una bozza dettagliata dei termini dei Contracts for Difference e
la
politica di
stanziamento per questi contratti. Al momento stiamo lavorando
agli
ultimi
dettagli delle modalità di attuazione di queste riforme, con il
sostegno
dei
rappresentanti del settore energetico e degli investitori.
Intendiamo
pubblicare
il piano definitivo entro quest'inverno. Le nostre
riforme
garantiranno
sostegno a lungo termine, sostegno politico trasversale
(l'Energy
Bill è stato
approvato con 396 voti a favore e solo 8 contrari dalla House
of
Commons) e
uno dei contesti più stabili in Europa a livello di politiche
energetiche.
In sintesi,
il settore energetico britannico rappresenta un'opportunità
unica
per gli
investimenti globali.
Rif. Ministro britannico per l'Energia e i cambiamenti climatici
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