Shell e Kuwait Petroleum International (Kpi) hanno annunciato ieri che le rispettive
affiliate hanno raggiunto un accordo per la cessione delle partecipazioni nelle
società attive nei business Shell Rete, Aviazione, Supply e Distribuzione in
Italia. La vendita è soggetta all'approvazione dell'Autorità Garante della
concorrenza e del mercato e sarà completata entro il 2014.

Sulla base dell'accordo, il marchio Q8 sostituirà quello Shell sulla rete
carburanti in Italia (più di 830 stazioni di servizio). Bakheet Al-Rashidi,
presidente della Kuwait Petroleum International, ha sottolineato come
l'operazione «sia di grande importanza e confermi il nostro interesse per
l'Europa nonché la fiducia della Kpi nel mercato petrolifero italiano».
«L'operazione – ha aggiunto Alessandro Gilotti, presidente e Ad di Kuwait
Petroleum Italia – è un passo in avanti importante nel rafforzamento della
posizione competitiva di Q8 nel mercato italiano».

Marco Brun, Country Manager di Shell in Italia e vicepresidente Upstream, ha
aggiunto: «Posso confermare che i business Upstream, Gas & Power e
Lubrificanti in Italia non sono coinvolti in questa operazione. L'Italia è, e
rimane, un paese importante per Shell e i nostri business presentano forti
opportunità di crescita nell'oil&gas». Shell continuerà a operare il
business Lubrificanti attraverso Shell Italia Oil Products e il business Gas
& Power attraverso Shell Energy Italia.

Tutti i dettagli commerciali della vendita rimangono confidenziali. Lo studio
legale Clifford Chance ha assistito Shell nella stipula dell'accordo, fornendo
assistenza in relazione a tutti gli aspetti della transazione, fornendo altresì
una consulenza specializzata nei settori fiscale, antitrust, lavoro e
ambientale. Kuwait Petroleum International è stata assistita da Hogan Lovells,
con i soci Leah Dunlop e Antonio Di Pasquale