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Rateazioni sì, ma non solo. Ci sono già oggi a disposizione di
Equitalia soluzioni per personalizzare l’abbattimento del debito
così come indicato dal neopresidente, Vincenzo Busa,
La compensazione
Il contribuente può accedere alla compensazione con le somme dovute
per cartelle di pagamento e atti esecutivi, per i crediti liquidi
ed esigibili vantati nei confronti della Pa, che sono stati oggetto
di una certificazione da parte dell’ente debitore. Una volta
acquisita la certificazione, il titolare del credito commerciale
deve presentarla all’agente della riscossione competente per il
pagamento delle somme dovute. In caso di esito positivo della
verifica, il debito iscritto a ruolo o derivante da atti esecutivi
si estingue limitatamente all’importo corrispondente al credito
certificato e utilizzato in compensazione e il titolare del credito
commerciale ritira l’attestazione di avvenuta compensazione presso
lo sportello del concessionario.
Le dilazioni
Equitalia può concedere anche a esecuzione avviata la dilazione del
debito in un massimo di 72 rate mensili, senza la prestazione di
alcuna garanzia e previa dimostrazione della temporanea situazione
di obiettiva difficoltà all’adempimento. L’importo minimo di ogni
rata è di regola pari a 100 euro. Lo stato di difficoltà economica,
dal punto di vista operativo, viene dimostrato dal contribuente
mediante i requisiti indicati da Equitalia in varie direttive. In
particolare, per debiti fino a 50mila euro si può ottenere la
rateizzazione con domanda semplice, senza dover allegare alcuna
documentazione comprovante la situazione di difficoltà economica.
Per debiti oltre 50mila euro invece la concessione della rateazione
è subordinata alla verifica della situazione di difficoltà
economica.
In caso di comprovato peggioramento della situazione economica, la
dilazione può essere prorogata, una sola volta, per un periodo di
72 mesi, a condizione che non sia intervenuta decadenza. Inoltre, è
possibile chiedere che il piano di rateazione preveda, in luogo di
rate costanti, rate variabili di importo crescente per ciascun
anno, a prescindere dal peggioramento della propria situazione
economica.
C’è poi la dilazione straordinaria fino a un massimo di dieci anni.
Tuttavia, la concessione del piano di rateazione straordinario non
è automatico, in quanto è condizionata alla presentazione di prove
adeguate sulla grave situazione di difficoltà economica che non
consente al contribuente di rispettare il piano di dilazione
ordinario o in proroga già concesso.
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